Sonetto 140

Shakespeare. Sonetto 9

«Sii saggia quanto sei crudele, non pressar
la mia muta pazienza col tuo continuo sdegno». 

Sprofondando rapidamente nella disperazione per il triste stato del suo rapporto con la donna, il poeta la minaccia di pubblica umiliazione se lei non finge almeno di amarlo.

Sonetto 140
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Sii saggia quanto sei crudele, non pressar
la mia muta pazienza col tuo continuo sdegno
affinché il dolore non mi presti verbo e dica
il perché della mia amara pena.
Se potessi insegnarti un po’ d’acume, ti converrebbe
amore, dirmi che mi ami, anche se non vero;
come a malati tremanti ormai prossimi alla fine,
vengon dette dai medici sol parole di speranza.
Perché se disperassi, senz’altro impazzirei
e nella mia follia di te potrei dir male;
questo deviato mondo è oggi così perverso
che i più pazzi maldicenti trovan sempre ascolto.
Perché io non sia creduto, né tu sia calunniata,
ferma il tuo sguardo pur se il tuo cuore è assente.

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Il primo avvertimento è nella prima quartina, in cui la avverte di non essere troppo pubblica nei suoi flirt con altri uomini. Nella seconda quartina, il poeta usa una similitudine per trasmettere i suoi pensieri su come la donna dovrebbe trattarlo. Come un moribondo che vuole solo false rassicurazioni dal suo medico sulla sua condizione, vuole che la donna falsifichi il suo amore per il poeta. Purtroppo, la richiesta del poeta mostra quanto sia consapevole del fatto che la fine della relazione è vicina.

La terza quartina contiene un’altra minaccia che il poeta calunni pubblicamente il carattere della donna: “Perché se disperassi, senz’altro impazzirei / e nella mia follia di te potrei dir male”. Affinché la donna non presti attenzione ai suoi primi due avvertimenti, ne aggiunge un terzo negli ultimi tre versi del sonetto, avvertendo apertamente la sua amante “che i più pazzi maldicenti trovan sempre ascolto” e “ferma il tuo sguardo pur se il tuo cuore è assente.” In altre parole, quando sono in pubblico, deve prestare attenzione solo a lui e non a nessun altro uomo; se lei non fa come lui desidera, la calunnierà pubblicamente.

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Traduzione in Italiano di Maria Antonietta Marelli (I Sonetti – Garzanti editore)

Audio in Italiano – Lettura di Valter Zanardi dal canale YouTube VALTER ZANARDI letture

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