I Sonetti 41-60

I sonetti in Italiano ed in originale

1 – 20  ¦  21 – 40  ¦  41 – 60

61 – 80  ¦ 81 – 100 ¦ 101 – 120

121 – 140  ¦  141 – 154

Scritti probabilmente fra il 1595 e i primi anni del 1600, i Sonetti di Shakespeare costituiscono uno dei grandi vertici della letteratura d’amore di tutti i tempi, rappresentano anche un momento centrale della produzione letteraria del grande drammaturgo inglese.

Sonetti 41-60 — Sonnets 41-60
  • Sonetto 41 – Sonnet 41

    Sonetto 41 – Sonnet 41

    Quei piacevoli peccati che tua libertà commette. Those petty wrongs that liberty commits.  Leggi e ascolta Quei piacevoli …
  • Sonetto 42 – Sonnet 42

    Sonetto 42 – Sonnet 42

    Che tu abbia lei non è tutto il mio tormento. That thou hast her, it is not all …
  • Sonetto 43 – Sonnet 43

    Sonetto 43 – Sonnet 43

    Quando ho gli occhi chiusi essi vedon meglio. When most I wink, then do mine eyes best see.  …
  • Sonetto 44 – Sonnet 44

    Sonetto 44 – Sonnet 44

    Quando ho gli occhi chiusi essi vedon meglio. When most I wink, then do mine eyes best see.  …
  • Sonetto 45 – Sonnet 45

    Sonetto 45 – Sonnet 45

    Gli altri, aria leggera e fuoco purificatore. The other two, slight air and purging fire.  Leggi e ascolta …
  • Sonetto 46 – Sonnet 46

    Sonetto 46 – Sonnet 46

    I miei occhi e il cuore sono in conflitto estremo. Mine eye and heart are at a mortal …
  • Sonetto 47 – Sonnet 47

    Sonetto 47 – Sonnet 47

    I miei occhi e il cuore son venuti a patti. Betwixt mine eye and heart a league is …
  • Sonetto 48 – Sonnet 48

    Sonetto 48 – Sonnet 48

    Quanto fui prudente prima di partire. How careful was I, when I took my way.  Leggi e ascolta …
  • Sonetto 49 – Sonnet 49

    Sonetto 49 – Sonnet 49

    Per quel giorno, se mai verrà quel giorno. Against that time, if ever that time come.  Leggi e …
  • Sonetto 50 – Sonnet 50

    Sonetto 50 – Sonnet 50

    Come mi è penoso continuare nel cammino. How heavy do I journey on the way.  Leggi e ascolta …
  • Sonetto 51 – Sonnet 51

    Sonetto 51 – Sonnet 51

    Perciò l’amor mio scusi la colpa d’esser lento. Thus can my love excuse the slow offence.  Leggi e …
  • Sonetto 52 – Sonnet 52

    Sonetto 52 – Sonnet 52

    Io sono come il ricco cui chiave benedetta. So am I as the rich, whose blessed key.  Leggi …
  • Sonetto 53 – Sonnet 53

    Sonetto 53 – Sonnet 53

    Qual è la tua natura, di che mai sei fatto. What is your substance, whereof are you made.  …
  • Sonetto 54 – Sonnet 54

    Sonetto 54 – Sonnet 54

    Quanto ancor più bella sembra la bellezza. O, how much more doth beauty beauteous seem.  Leggi e ascolta …
  • Sonetto 55 – Sonnet 55

    Sonetto 55 – Sonnet 55

    Né marmo, né aurei monumenti di principi. Not marble, nor the gilded monuments.  Leggi e ascolta Né marmo, …
  • Sonetto 56 – Sonnet 56

    Sonetto 56 – Sonnet 56

    Dolce amore, rianima la tua forza, non sia. Sweet love, renew thy force; be it not said.  Leggi …
  • Sonetto 57 – Sonnet 57

    Sonetto 57 – Sonnet 57

    Essendo schiavo tuo, che altro potrei fare. Being your slave, what should I do but tend.  Leggi e …
  • Sonetto 58 – Sonnet 58

    Sonetto 58 – Sonnet 58

    Vieti quel Dio che primo a te mi rese schiavo. That god forbid that made me first your …
  • Sonetto 59 – Sonnet 59

    Sonetto 59 – Sonnet 59

    Se nulla è veramente nuovo, ma ciò che è. If there be nothing new, but that which is.  …
  • Sonetto 60 – Sonnet 60

    Sonetto 60 – Sonnet 60

    Come le onde si susseguono verso la pietrosa riva. Like as the waves make towards the pebbled shore.  …

»»» Introduzione ai sonetti

Sonetti 41-60

Sonnets sono poesie d’amore dedicate in gran parte a un giovane amico e patrono del poeta (1-126) e a una donna dai capelli o dall’incarnato scuro di cui i due amici si contendono i favori (127-154). Ad essi è congiunto A Lover’s Complaint Lamento dell’amante (il sesso è imprecisato nell’espressione inglese come in quella italiana), dove è di scena una meschinetta sedotta con una lunga perorazione suasiva da un giovane rubacuori, quindi crudelmente abbandonata. Sicché l’“amante” del titolo sembrerebbe essere la donna, sebbene il poemetto contenga anche il lamento (falso) con cui il corteggiatore fa breccia nel cuore della poverina. Ciò conserva al titolo una dose di ambiguità.
Nell’ultimo decennio del 1500 si era avuta nell’Inghilterra elisabettiana una fioritura di raccolte di sonetti, inaugurata da Philip Sidney (Astrophel and Stella, 1591) e proseguita da Samuel Daniel (Delia, 1592), Thomas Lodge (Phillis, 1593), Edmund Spenser  (Amoretti, 1595) e altri. Sia la raccolta di Daniel che quella di Lodge facevano seguire a un gruppo di sonetti un componimento più lungo intitolato “complaint”, quello di Daniel nella stessa forma strofica (la “rhyme royal”) del Lover’s Complaint di Shakespeare. Gli Amoretti di Spenser erano anch’essi conclusi da un lungo poemetto, l’incantevole Epithalamion, in cui il poeta festeggiava le sue nozze con l’amata, felice conclusione dei suoi “amoretti”.

La raccolta shakespeariana, pur apparendo in ritardo, si adegua a questo modello, e la critica novecentesca è andata rivalutando A Lover’s Complaint come parte integrante del tragitto poetico disegnato nei Sonnets. Anche i dubbi sull’autenticità del Complaint, avanzati fin dal ’700, si sono via via diradati, davanti alla dovizia di riscontri con il linguaggio dell’ultimo Shakespeare. Perciò sarebbe opportuno offrire anche al lettore italiano la possibilità di leggere la più celebre raccolta di sonetti della letteratura europea insieme all’appendice con cui fu originalmente pubblicata. Censurare A Lover’s Complaint perché ritenuto inferiore o avulso dalla raccolta significa commettere un’operazione arbitraria, anticipando un giudizio che dopo tutto va lasciato al lettore. Solo così egli avrà in mano tutto il fascicolo dei problematici Sonnets. La chiusa d’incerta lettura e qualità non può esserne preventivamente estrapolata.

I sonetti in Italiano ed in originale

1 – 20  ¦  21 – 40 ¦  41 – 60

61 – 80  ¦ 81 – 100 ¦ 101 – 120

121 – 140  ¦  141 – 154

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