«Un dì che il piccol dio d’Amore addormentato, avea deposto accanto la torcia che i cuori infiamma». Il […]
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«Cupido depose la sua torcia e s’addormentò: una ninfa di Diana approfittò di quel momento». Gli ultimi due […]
«Amor è troppo giovane per capir che sia coscienza eppure chi non sa che ha vita dall’amore?». Se […]
«Da quale forza attingi questo tuo potere di reggere il mio cuore con le tue miserie?». Usando un […]
«Ahimè, quali occhi mi ha messo in fronte Amore che non son consoni alla vera vista». Nel Sonetto […]
«Povera anima, centro della mia peccaminosa terra (schiava di) queste brame ardenti che ti ammantano». Il poeta ora […]
«Quelle labbra che Amor creò con le sue mani bisbigliarono un suono che diceva “Io odio”». Come continuazione […]
«Due amori io posseggo, conforto e perdizione, che simili a due spiriti sempre mi perseguono». Il Sonetto 144 […]
«Ascolta: qual attenta massaia per acchiappar una delle pennute bestiole che le sfugge». L’immagine di un’amante errante che […]
«Sii saggia quanto sei crudele, non pressar la mia muta pazienza col tuo continuo sdegno». Sprofondando rapidamente nella […]
«No, non chiedermi di giustificare i torti che la tua crudeltà al mio cuore infligge». Regredendo al suo […]
«Quando il mio amore giura d’esser tutta fedeltà io voglio crederle, anche se so che mente». Il Sonetto […]
«Se l’anima ti rimprovera il mio contegno audace giura all’anima tua cieca che ero io il tuo Will». […]
«Anche se sei così, hai la stessa tirannia di chi è resa crudele dall’orgoglio d’esser bella». Il poeta […]