Sonetto 68

Shakespeare. Sonetto 9

«È quindi il viso suo l’epitome del passato,
quando beltà viveva e moriva come i nostri fiori».  

Poiché il giovane incarna gli antichi standard di vera bellezza, non ha bisogno di cosmetici o di una parrucca fatta con “le auree trecce dei morti”.

Sonetto 68
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È quindi il viso suo l’epitome del passato,
quando beltà viveva e moriva come i nostri fiori,
prima che esistessero questi bastardi abbellimenti
o che osassero dimorare in volti umani,
prima che le auree trecce dei morti,
diritto dei sepolcri, venissero tagliate
per vivere una seconda vita su altre teste,
e morto vello di beltà rendesse altri felici:
in lui si vedono quei venerandi antichi tempi
senza ornamenti inutili, genuini e schietti,
quando non si creava l’estate col verde altrui
o si spogliava il passato per vestir nuova bellezza;
e così natura serba lui come modello
per mostrare all’arte falsa quale fosse la bellezza.

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In questi sonetti, il poeta mostra una tendenza generale a censurare la stravaganza poetica e ad identificare tale prodigalità con i falsi amici del giovane, così come con la moda cosmetica, che il poeta denuncia come “bastardi abbellimenti”. Così il poeta invoca la bellezza naturale – “senza ornamenti inutili, genuini e schietti” – dei tempi classici.

Il Sonetto 68 e il sonetto precedente sono più interessati alla critica del poeta alla sua età culturale che alla critica del giovane. Forse perché il poeta è stato respinto da questa età culturale, si vendica contro altri artisti e poeti. O forse perché la definizione di bellezza sta cambiando, il poeta teme che il giovane non sarà più visto come lo standard della bellezza; i suoi sonetti saranno quindi visti come versi vecchi, stantii e superati. Qualunque sia la ragione, il poeta condanna fermamente questo generale declino di ciò che è percepito come bello. Per il poeta, il giovane rimane una bellezza naturale, mentre il mondo contemporaneo è “arte falsa”.

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Traduzione in Italiano di Maria Antonietta Marelli (I Sonetti – Garzanti editore)

Audio in Italiano – Lettura di Valter Zanardi dal canale YouTube VALTER ZANARDI letture

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